Fernandes, Shahani e Amer hanno classificato tre modi in cui i batteri amici, specialmente Acidophilus e Bifidus, svolgono un’azione anti-tumorale:
1) Essi eliminano o disattivano sostanze chimiche che possono transformarsi in sostanze cangerogene, ad esempio i nitriti, che sono usati come conservanti dei cibi, e che nell’intestino si trasformano in nitrosammine.
2) Essi disattivano la produzione di quegli enzimi, da parte dei batteri patogeni, che riescono a trasformare sostanze chimiche in sostanze cancerogene, come nel caso dei nitriti trasformati in nitrosammine.
La disattivazione di tali enzimi è considerato il più importante contributo anti-cancerogeno dei batteri amici.
3) Secondo gli autori, i batteri amici sembrano avere anche la capacità di sopprimere certe attività tumorali.
Questi effetti sono stati confermati da numerose ricerche sia su animali che su esseri umani
Fonte: FEMS Microbiology Review, 46, 1987, pp.343-356