"Non si va da McDonald's per godersi un pasto gradevole, ma piuttosto "per fare il pieno". Ci si va quando si ha bisogno di riempirsi lo stomaco con gran quantità di calorie e carboidrati, in grado di farci arrivare sino alla successiva attività razionalmente organizzata".
Ancora oggi, il valore nutritivo dei suoi alimenti costituisce uno dei punti più criticati. Un classico pasto, composto da un Big Mac, da patatine grandi e da un milk shake aromatizzato, supera le 1000calorie. La cucina McDonald's è ricca di grassi, zuccheri, sale, ed è povera di minerali e vitamine: una miscela che lo stesso esperto di oncologia della McDonald's, Sydney Amott, avrebbe riconosciuto collegata all'insorgenza del cancro. Favorite sono anche le malattie cardiovascolari, il diabete, oltre che l'obesità (che già affligge 1/3degli statunitensi). Sul punto la difesa della multinazionale lascia a desiderare: da un lato, essa ha introdotto alcuni prodotti meno calorici (considerarli dietetici resta impossibile!), come l'hamburger Deluxe, con 10 grammi di grassi e 310 calorie invece dei 20 grammi di grassi e delle 410 calorie di un Quarter Pounder; dall'altro, la McDonald's si difende lanciando campagne sulla corretta alimentazione,dove mette in evidenza che una corretta dieta deve essere equilibrata,e combinare i diversi alimenti di cui l'organismo ha bisogno, con la precisazione che l'equilibrio va rispettato non tanto nel singolo pasto, quanto durante l'intera settimana: in sostanza "continuate pure a prendere le nostre bombe caloriche, ma se l'alimentazione non è ben equilibrata, la colpa è vostra!".
Ragionamento formalmente condivisibile, ma che solleva più di un dubbio di fronte all'insistenza pubblicitaria con cui McDonald's si spaccia per locale adatto ai bambini.
In tema di sicurezza, ricordiamo la denuncia di Green peace, che ha trovato tracce di soia geneticamente modificata della Monsanto nell'alimentazione dei polli della Sun Valley (il massimo produttore inglese) destinati a diventare McNuggest della McDonald's. La multinazionale, che pure ha dichiarato di non volere utilizzare OGM, si sarebbe giustificata chiarendo che a causa di difficoltà nella separazione della catena di rifornimento dei mangimi non sono state ancora impartite direttive relative agli OGM nei mangimi.
Fonte: www. fareverde.it (articolo completo)